Digitalizzazione Assegni

Gli assegni presentati in banca per il versamento sul conto, secondo la nuova procedura adottata dalle banche italiane in seguito alla normativa di legge (D.L. 70/2011 e successivi D.M. n. 205/2014 del M.E.F. oltre a Regolamento del 22 marzo 2016 della Banca d'Italia) sul pagamento degli assegni in forma elettronica, diventano digitali.

Gli assegni bancari e circolari versati in formato cartaceo saranno presentati al pagamento dalla banca in formato elettronico, assumendo pieno valore giuridico. Non cambia quindi la modalità del loro utilizzo. L'importante è compilare gli assegni in modo completo (data di emissione, importo scritto in lettere e in cifre, etc.) e presentare l'assegno al versamento in buono stato di conservazione (come per esempio senza piegature), per permettere ai lettori dedicati di poterlo leggere correttamente.

Ecco tutti i vantaggi:

  • nuovo layout antifrode, con controlli automatici di sicurezza
  • tempi d'incasso certi (il formato digitale supera la gestione legata al documento cartaceo)
  • copia unica analogica cartacea consegnata al beneficiario in caso di impagato, per tutti gli usi di legge
  • copia semplice degli assegni ottenibile in tempi brevi

Le novità introdotte non incidono sulle modalità di emissione e di versamento degli assegni poiché l'assegno continua a essere emesso e presentato in forma cartacea dal Cliente. Per il corretto funzionamento della nuova procedura e per evitare il rischio di ricevere impagati è importante non presentare all'incasso assegni danneggiati o logori.
Si ricorda inoltre che, ai fini della normativa Antiriciclaggio, gli assegni di importo pari/superiore ai mille euro devono recare la scritta "NON TRASFERIBILE" e l'indicazione del beneficiario. Le sanzioni in caso di violazione di tale obbligo gravano sia su chi ha emesso l'assegno sia su chi lo ha versato, e vanno dai 3mila ai 50mila euro.

Consulta la guida per un corretto utilizzo degli assegni