Sostenibilità

Essere sostenibili significa per noi aiutare concretamente i Clienti nel soddisfare i loro bisogni, generando un impatto positivo sul proprio futuro, quello della propria famiglia e dell'ambiente che li circonda.

"Fare banca" non è un mestiere come tutti gli altri. Il nostro lavoro si spinge ben oltre il fornire prodotti e servizi ai nostri Clienti ed è profondamente legato al benessere dei nostri stakeholder (i Clienti, il personale, i fornitori, le controparti, i soci), del tessuto economico-sociale in cui operiamo e dell'ambiente che ci circonda. 

Un modello economico consapevole consente di salvaguardare le risorse e favorire un benessere diffuso. Per questo il nostro impegno è verso scelte responsabili, capaci di generare valore per la nostra comunità e per il mondo.

Agenda globale

I principi redatti dall'ONU

L'Agenda Globale per lo sviluppo sostenibile è un vero e proprio percorso verso la sostenibilità che coinvolge i Paesi e le organizzazioni di tutto il mondo, mettendo al centro le persone, il pianeta e la prosperità.

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Ambiente e green

La foresta di Banca Sella

In collaborazione con Treedom, Banca Sella ha scelto di creare una vera foresta nel 2017 piantando 5.000 alberi di cacao in Camerun. Ora questo impegno continua e la nostra foresta cresce, raggiungendo i 6.000 alberi. 

Treedom

Più di 1.700.000 alberi piantati

Treedom è la prima piattaforma web al mondo che permette di piantare un albero a distanza e seguire online la storia del progetto di cui fa parte.

Dalla sua fondazione, avvenuta nel 2010 a Firenze, sono stati piantati più di 1.700.000 di alberi in Africa, America Latina, Asia e Italia. Tutti gli alberi vengono piantati direttamente da contadini locali e contribuiscono a produrre benefici ambientali, sociali ed economici. Grazie a questo innovativo modello di social business, Treedom fa parte dal 2014 delle Certified B Corporations, il network di imprese che si contraddistinguono per elevate performance ambientali e sociali.

Ogni albero ha una pagina online, viene geolocalizzato e fotografato, e può essere regalato tramite messaggio o mail. Grazie a queste caratteristiche, gli alberi di Treedom creano un legame duraturo fra le persone e permettono alle aziende di agire per la salvaguardia dell'ambiente e delle comunità che lo abitano.

Il progetto in Camerun

IRAD, Institut de Recherche Agricole pour le Développement, è un ente pubblico di ricerca posto sotto la supervisione tecnica del Ministero della Ricerca Scientifica e Innovazione del Camerun. Le sue numerose unità regionali svolgono attività tecnico-scientifiche per la ricerca agricola. 

In Camerun poco più della metà della popolazione totale del paese vive in zone rurali e si occupa di attività agricole, pastorali o forestali e le analisi dei profili di povertà mostrano come questo Paese sia agli inizi di un fenomeno rurale. I progetti di IRAD sono orientati allo sviluppo di nuove tecnologie al fine di migliorare la sicurezza alimentare e ridurre la mancanza di risorse degli agricoltori locali. 

Treedom ha cosi deciso di sviluppare in collaborazione con IRAD un progetto di piantumazione di alberi di cacao, in terreni devastati dal taglio illegale, che coinvolge numerosi villaggi della Regione Centrale. 

Le quattro direttrici di intervento di IRAD, coerentemente con i propri obiettivi, sono le seguenti: 

  • sviluppo di varietà ad alto rendimento di tutte le colture alimentari nel paese;
  • ricerca di soluzioni per le malattie delle colture alimentari e parassiti;
  • miglioramento dei sistemi agricoli basati su colture alimentari;
  • sviluppo di tecniche di trasformazione dei prodotti alimentari per aggiungere valore e migliorare la vita di conservazione delle colture alimentari, in modo da incrementare ricavi dei produttori agricoli.

I benefici ambientali

Un piccolo gesto per un impatto a 360 gradi

La piantumazione di nuovi alberi permette di: 

  • incrementare l'assorbimento di CO2 per contrastare il cambiamento climatico e gli eccessi dell'effetto serra;
  • contrastare la deforestazione e il degrado ambientale;
  • contribuire alla tutela della biodiversità;
  • contrastare l'erosione dei suoli e la desertificazione;
  • migliorare la fertilità dei terreni;
  • stabilizzare l'assetto idro-geologico delle zone di progetto.

La nostra offerta green

La sostenibilità passa anche dal DNA dei nostri prodotti e servizi, pensati per generare un impatto ambientale positivo, passo dopo passo. 

Clienti

Finanza sostenibile

L'integrazione dei criteri ambientali, sociali e di governance (ESG) in ambito finanziario.

Rating ESG

L'investimento sostenibile e responsabile

In armonia con quanto espresso negli Accordi di Parigi sui cambiamenti climatici del 2015 e nell'Agenda 2030 di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, la Commissione Europea ha espresso nel proprio Action Plan "Financing Sustainable Growth" un impegno ad accrescere la consapevolezza e la trasparenza da parte degli intermediari verso i rischi per la sostenibilità e a sensibilizzare sull'importanza degli investimenti in sostenibilità. Il proposito del Piano d'Azione è quello di riorientare il flusso dei capitali attraverso investimenti sostenibili per ottenere una crescita che sia inclusiva e sostenibile. In quest'ottica sono sorti per gli operatori del mercato obblighi di valutazione e gestione di quei rischi rilevanti che vanno dal cambiamento climatico alla riduzione delle risorse, dal disfacimento ambientale ai problemi sociali. Tra i propositi del Piano d'Azione si trova quello di aumentare la trasparenza e il long-termism nell'attività economica e finanziaria nell'Unione.

Un'importanza centrale nel quadro della normativa prevista dal piano di azione europeo riveste la Sustainable Finance Disclosure Regulation (SFDR), contenuta nel Regolamento (UE) 2088 del novembre 2019, che disciplina l'informativa sulla sostenibilità, a protezione degli investitori finali. La normativa vincola, in parte già da marzo 2021, sia i partecipanti ai mercati (coloro che producono prodotti finanziari rilevanti per SFDR), sia chi eroga consulenza finanziaria (quindi anche banche ed assicurazioni) ad un peculiare regime di trasparenza standard per consentire anche la confrontabilità tra prodotti ed operatori. In forza di questa normativa, il produttore o il distributore di prodotti finanziari, deve indicare in che modo i rischi di sostenibilità vengono integrati nei processi di investimento o nell'erogare consulenza, finanziaria o assicurativa.

La Banca conduce le proprie valutazioni in tema di sostenibilità degli investimenti avvalendosi principalmente del «rating di sostenibilità» o «rating ESG»: una misura sintetica della sostenibilità dell'investimento finanziario, valutato in relazione ai tre «pilastri»:

  • Ambientale: riferito alle tematiche connesse ai cambiamenti climatici, alle risorse naturali, all'inquinamento e agli sprechi;
  • Sociale: riferito alle tematiche connesse alla capacità di garantire alla comunità di riferimento, equamente e senza discriminazioni, condizioni di benessere fondate su principi condivisi (salute, istruzione, democrazia, giustizia);
  • Governance: riferito alle tematiche connesse al governo aziendale e ai comportamenti aziendali, promuovendo una gestione e una organizzazione aziendale fondata su determinati principi etici (benessere e sicurezza dei lavoratori, parità di genere, gestione prudente dei rischi d'impresa).

La Banca ha integrato la valutazione dei rischi di sostenibilità nei propri processi interni correlati alla prestazione del servizio di consulenza in materia di investimenti, avvalendosi del giudizio di un provider esterno specializzato nell'analisi di tali tematiche secondo una scala di valori da AAA (rating più elevato) a CCC (rating più basso). Ad un basso rating di sostenibilità corrisponde un elevato rischio di sostenibilità con potenziali impatti significativi sul valore dell'investimento.

Nell'ambito del servizio di Consulenza la politica di integrazione dei rischi di sostenibilità si focalizza sull'assunzione di criteri minimali degli strumenti finanziari oggetto di consulenza, che prevedono l'esclusione di quei prodotti e titoli caratterizzati da rating di sostenibilità più basso. La Banca esclude dal perimetro della consulenza anche gli strumenti finanziari emessi da emittenti con gravi controversie (c.d. "red flag"), per i quali non è stato dimostrato che gli emittenti abbiano introdotto o pianificato miglioramenti: quegli emittenti cioè, le cui operazioni e/o prodotti potrebbero presumibilmente avere un impatto negativo a livello ambientale, sociale e/o di governance.

Per maggiori approfondimenti riportiamo la Dichiarazione sui principali effetti negativi della consulenza in materia di investimenti sui fattori di sostenibilità (data di pubblicazione: 01/02/2024 - Versione n. 3).

Il Gruppo Sella è guidato dalla consapevolezza che i risultati economici non possono essere disgiunti dall'impatto positivo sull'ambiente e sulla comunità. Il sistema premiante della Banca, pertanto, in coerenza con quanto normato dalle Politiche di Remunerazione del Gruppo Sella, pone particolare attenzione alla sostenibilità nel suo complesso quale elemento essenziale per il perseguimento degli obiettivi. 

In particolare, la Policy di remunerazione del Gruppo Sella prevede che, nell'ambito dei servizi di consulenza in materia di investimenti e di gestione di portafogli, devono essere incentivati comportamenti che non incoraggino una eccessiva assunzione di rischi di sostenibilità. Questa indicazione dapprima è stata osservata tramite politiche di esclusione degli strumenti più rischiosi e, dal 2022, attraverso l'attribuzione di specifici indicatori nel sistema incentivante. Sia per l'anno 2022 sia per il 2023 il Comitato di Direzione e diverse figure delle seguenti unità organizzative: area Consulenza Servizi d'investimento, Tribe Wealth & Business Advisory, Tribe Retail & Affluent e Servizio di Sostenibilità, hanno adottato l'obiettivo di riduzione dei rischi di sostenibilità nei nuovi investimenti oggetto di consulenza o nelle gestioni patrimoniali sottoscritte dalla clientela. L'obiettivo è misurato tramite l'indicatore dello scoring ESG medio dei flussi di raccolta lorda.

Territorio

L'impegno sul Territorio

Il nostro impegno è costantemente rivolto al Territorio, con iniziative, sociali, educative e sponsorizzazioni. 

In collaborazione con FEduF

Educazione finanziaria

Siamo a fianco dei nostri Clienti per rispondere alle loro esigenze finanziarie, supportandoli anche nell'educazione finanziaria. 
Con FEduF (Fondazione per l'Educazione Finanziaria e al Risparmio) abbiamo sempre attivo un percorso per promuovere la cultura finanziaria e aumentare la consapevolezza su temi di risparmio e investimento

Questa collaborazione permette di curare percorsi formativi sulle diverse fasce di età: dai ragazzi in età scolare che si avvicinano per la prima volta al mondo del risparmio, agli adulti che hanno necessità di essere accompagnati su temi di discontinuità rispetto alle loro esperienza, fino alla famiglia che ha necessità di gestire i progetti di vita più complessi. 

Banca Sella e FEduF hanno sviluppato e continuano a realizzare iniziative dedicate all'educazione finanziaria su molteplici territori Italiani.

Codice etico

Il nostro impegno

Il lavoro continuo per preservare i nostri principi, giorno dopo giorno, ad ogni passo

Comitato etico

I principi etici alla base del nostro agire

Il gruppo Sella ha istituito un Comitato Etico sin dal 2003: i compiti del Comitato sono di definire, modificare, aggiornare e diffondere i principi etici che vigono nel Gruppo; di controllarne il rispetto e di vigilare sulla loro percezione all'esterno e all'interno del Gruppo. 

Il Comitato definisce le policies di Responsabilità Sociale d'Impresa nei confronti dei diversi stakeholders, esprimendo pareri sull'opportunità di finanziare settori specifici o sulle elargizioni liberali, formulando le linee guida di comportamento etico che riguardano tutti i prodotti e servizi del Gruppo. 

Composto da membri interni al Gruppo il Comitato Etico del gruppo Sella è pertanto un vero e proprio meccanismo operativo funzionale alle attività di business, dal momento che esse devono caratterizzarsi commercialmente anche per il rispetto dell'etica e del comportamento responsabile.

Lettera al consumatore

Dichiarazione non finanziaria

La dichiarazione non finanziaria di Banca Sella e del gruppo Sella è risultata la più apprezzata dai consumatori nell'ambito dell'Index Future Respect 2020 di ConsumerLab.

Fanno parte dell'Indice quelle imprese che, tramite la loro rendicontazione non finanziaria, hanno illustrato in maniera comprensibile ed esaustiva la propria governance sostenibile facilitando scelte consapevoli da parte dei consumatori e per aver evidenziato le migliori pratiche utili alla promozione della cultura della sostenibilità, con una narrazione efficace, coinvolgente e distintiva.

Leggi la Lettera al Consumatore redatta ConsumerLab, dove emerge il nostro impegno nel costruire un'economia più sostenibile e inclusiva a livello ambientale e sociale. 

I nostri materiali ecosostenibili

Un impegno concreto

Anche nella scelta dei materiali valutiamo soluzioni sostenibili che, pur nella loro semplicità, contribuiscano al cambiamento.

Carte di pagamento in Pvc riciclato (rPvc)

Per le nostre carte di pagamento abbiamo scelto il Pvc riciclato, un materiale che consente di ridurre l'impatto sull'ambiente e favorire scelte green e responsabili. 

Progressivamente ci sarà quindi una sostituzione delle carte, guidata da criteri sostenibili e riduzione degli sprechi. 

Per le carte di debito (come Mastercard Debit e Visa Business Debit) è stata inoltre adottata la prima carta in Pvc riciclato con un profilo facilmente riconoscibile al tatto, pensata anche per le persone ipovedenti o non vedenti.

Non solo. Il nostro impegno per la cura del pianeta si è concretizzato ulteriormente con la carta Sella Junior, la prima carta prepagata sostenibile realizzata in collaborazione con Parley for the Oceans, un'organizzazione no profit a tutela degli oceani. Il materiale plastico con cui viene prodotta è infatti stato raccolto sulle spiagge e coste di tutto il mondo. 

Penne ecosostenibili

Nelle nostre succursali e nei nostri uffici stiamo adottando penne in plastica biodegradabile e compostabile.

Una scelta in linea con il tema della sostenibilità e che vede l'utilizzo di penne in PLA (acido polilattico), una plastica ottenuta da materie prime rinnovabili come la manioca, l'amido di mais, la canna da zucchero o le barbabietole. Il PLA infatti si scompone in materiale che arricchisce il terreno, restituendo nel tempo i nutrienti alla terra.

E per lo smaltimento?
Molto semplice, basta svitare la penna: refill e molla andranno nell'indifferenziata, tutto il resto potrà essere smaltito nella raccolta organica.

Comunicazioni alla Clientela in carta riciclata

Nel rispetto dell'ambiente abbiamo fatto scelte consapevoli anche sui materiali inviati ai nostri Clienti. Per le comunicazioni e le buste, infatti, utilizziamo carta riciclata (logo FSC riciclato), in sostituzione della precedente, già proveniente da fonti rinnovabili.

Come essere ancora più sostenibili? Attivando SellaBox per rinunciare al cartaceo e ricevere gratuitamente online le comunicazioni.