La fattura elettronica verso la P.A.: guida rapida

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A partire dal 6 giugno 2014 i fornitori delle P.A. devono necessariamente emettere le note di pagamento in formato elettronico, altrimenti non verranno saldate.

Due le date importanti:
- Dal 6 giugno verso ministeri, agenzie fiscali ed enti di previdenza
- 31 marzo 2015 verso tutti gli altri enti pubblici, centrali e locali

La fattura elettronica verso la PA dovrà essere un file in formato XML, sottoscritto, tramite certificato, con firma elettronica qualificata o digitale. Dovrà poi essere inviato per via telematica al Sistema di Interscambio, l'amministrazione destinataria riceverà quindi la fattura.

La trasmissione può riguardare:
- un file con singola fattura;
- un file con singolo lotto di fatture;
- un file compresso con singola fattura o lotto di fatture.

Il file di archivio non deve essere firmato elettronicamente ma lo devono essere tutti i file di fattura al suo interno. Il nome del file deve rispettare la seguente nomenclatura (elementi separati dal carattere underscore):
- codice Paese (secondo standard ISO 3166-1 alpha-2 code);
- identificativo univoco del trasmittente (codice fiscale);
- numero progressivo del file (massimo 5 caratteri).

I benefici attesi dal Governo dalla fatturazione elettronica obbligatoria?
Maggiore controllo della spesa e possibilità di guidare analiticamente la Spending Review, contributo concreto all'ammodernamento e alla trasparenza della PA, capacità di gestire con certezza ammontare e tempi di pagamento verso i fornitori.

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